giovedì 28 febbraio 2008

Pulcini Misti 1999/2000 - Camp. Provinciale Primaverile 2010 - Gir. A

I risultati sono riportati secondo i parametri del regolamento della federazione, ossia:
• 1 punto per ogni tempo vinto
• 1 punto per ogni tempo pareggiato
• 0 punti per ogni tempo perso

Fra parentesi il risultato in formato classico alla fine dei 3 tempi regolamentari.

martedì 12 febbraio 2008

Privacy A.S. Carrosio Calcio


La legge 196/03 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") nulla aggiunge alle norme già vigenti dal 1941 per la tutela dell'immagine (legge 633/41), eccezion fatta per l'assimilazione dell'immagine di un individuo ad un dato personale e per il concetto di dato sensibile (orientamento religioso o sessuale, salute, aspetti economici, ecc.) per il quale è richiesto l'assenso scritto da parte del soggetto ritratto. Questa assimilazione rende necessaria l'informativa (che però può essere resa in forma orale) al soggetto ritratto, in qualunque circostanza, anche per la sola memorizzazione nell'hard disk dello studio del file digitale, indipendentemente dall'uso che se ne fa.

In materia di minori il diritto alla riservatezza deve essere sempre considerato come primario rispetto al diritto di critica e di cronaca.

Particolare attenzione l’A.S. CARROSIO presta, nei confronti dei giovani e dei minori e quale contributo alla loro crescita culturale, civile e sociale, la Società si impegna a diffondere i valori positivi dello sport e lo spirito di lealtà connesso a tali valori negli specifici contenitori degli avvenimenti sportivi.

Posto quanto sopra, l’A.S. CARROSIO ha creato un proprio sito su internet, facilmente “visitabile” digitando semplicemente as carrosio su un motore di ricerca o all’indirizzo ascarrosiocalcio.blogspot.com e vorrebbe oltre che inserire all’interno dati sull’identità di ogni singolo calciatore anche poterlo implementare con immagini di particolari gesti tecnici o semplicemente con azioni di gioco o quant’altro inerente l’attività sportiva.

Al fine di poter realizzare quanto sopra esposto, la Società ha sentito la necessità di chiedere l’autorizzazione di chi esercita la patria potestà del minore calciatore, al fine di rispettare la Vostra privacy e quella di Vostro figlio, assicurando che i dati inseriti all’interno possono essere solo trattati ed inseriti da un’unica persona che accede con una password personale all’interno del Sito e che tale persona fa parte del Direttivo dell’A.S. CARROSIO.

Fate riferimento al tecnico del Carrosio che segue i vostri ragazzi per avere il modulo con corrispettiva liberatoria da restituire firmata, oppure scaricatela qui tramite Google Document, o scaricatela qui in formato PDF.



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Carta dei Diritti dei bambini - Estratto

L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.) in appresso indicata, alla quale si dovrebbe guardare con particolare attenzione in modo che il ragazzo/a abbia:
• IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIUOCARE;
• IL DIRITTO DI FARE SPORT;
• IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO;
• IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI;
• IL DIRITTO DI SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI;
• IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITA’ DI SUCCESSO;
• IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETA’;
• IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA;
• IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO;
• IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE.
Il Settore Giovanile Scolastico ritiene che il rispetto di questi diritti faciliti il lavoro degli istruttori nel creare un contesto educativo che consideri gli equilibri psico-fisici, sociali e culturali attraverso una formazione tecnica. Ciò consente al bambino/a di potersi esprimere senza paura di sbagliare, sperimentando nuove risorse espressive per realizzare la sua maggior aspettativa: quella di divertirsi giocando al calcio non rinunciando al “sogno” di raggiungere un traguardo.
Il Settore Giovanile e Scolastico pianificando i programmi delle attività di base, intende promuovere la pratica calcistica giovanile attraverso un corretto e graduale avviamento del bambino/a al giuoco del calcio.
Ciò significa cercare di educare il bambino/a alla pratica sportiva, di sviluppare adeguatamente la funzionalità motoria e favorire l’evoluzione psicologica. Tutto questo attraverso un’attività prevalentemente ludica svolta in un ambiente sano che lo ponga al centro del progetto didattico-sportivo, senza trascurare lo sviluppo di capacità ed abilità tecniche. Infatti, durante il periodo dell’attività di base, dai sei ai dodici anni, diverse sono le finalità che debbono essere perseguite. Le gestualità tecniche del calcio e le varie applicazioni nel giuoco dovranno essere apprese tenendo conto che: il calcio non è solo obiettivo primario, ma è fondamentale che esso rappresenti uno strumento educativo a carattere polivalente. In altre parole, attraverso il calcio i bambini/e cresceranno sia sul piano tecnico-coordinativo sia su quello delle relazioni sociali e dello sviluppo psicologico.
Proprio per questo riteniamo indispensabile facilitare, rinforzare e sviluppare il collegamento con la scuola.
Quindi in un processo che va dalla alfabetizzazione motoria all’acquisizione delle varie abilità tecniche del calcio, scarsa rilevanza dovrebbero assumere tutte quelle pratiche di insegnamento-addestramento che prevedono la riproduzione di modelli di allenamento caratteristici degli adulti. Non si dovrà quindi assolutamente preconizzare la formazione tattica nel senso rigido e significativo, né dedicare eccessiva attenzione all’allenamento delle qualità fisiche, essendo consapevoli che lo stato biologico di questa delicata fase evolutiva, oltre a creare pericoli di sovraccarico, non permette che minimi adattamenti funzionali. E’ meglio infatti riservare al periodo dell’attività di base una serie di proposte che migliorino la coordinazione neuro-motoria sia generale che specifica del calcio.
Anche l’U.E.F.A., riunitasi in più occasioni con tutte le Federazioni calcistiche associate, nel trattare argomentazioni che riguardano il calcio giovanile e di base in particolare, sottolinea ampiamente tali concetti espressi nella carta dei diritti, e per darne più significato li evidenzia in una sorta di decalogo che riteniamo utile proporre:
• IL CALCIO E’ UN GIUOCO PER TUTTI
• IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE
• IL CALCIO E’ CREATIVITA’
• IL CALCIO E’ DINAMICITA’
• IL CALCIO E’ ONESTA’
• IL CALCIO E’ SEMPLICITA’
• IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE
• IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITA’ VARIABILI
• IL CALCIO E’ AMICIZIA
• IL CALCIO E’ UN GIUOCO MERAVIGLIOSO
• IL CALCIO E’ UN GIUOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA…
In queste affermazioni, riportate per altro su un documento video ufficiale, richiama l’attenzione circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili. Negli intendimenti UEFA, di estrema rilevanza è considerato il ruolo del calcio come agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che invita le Federazioni a porsi il problema “recupero del calcio di strada (grassroots football), soprattutto come filosofia di fondo alla didattica applicata.

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